Termini: un Punto di Vista Linguistico

Come precedentemente detto, le liste che si trovano in internet con la traduzione in inglese di professioni ed occupazioni (p.es. [liste2020]) contengono anche termini che ad oggi non ho trovato in alcuno dei dizionari da me consultanti e che probabilmene sono errori ortografici ovvero di trascrizione. Se tali errori siano stati fatti dal redattore delle liste o dall’ufficiale dello stato civile stesso, non è dato sapere.

I termini che non ho trovato nei dizionari e che non sembrano essere errori di trascrizioni, li ho raccolti nella categoria “Termini da verificare”.

I termini invece che sembrano semplicimente errori ortografici o di trascrizione, li ho fatti precedere da un asterisco e scritti in corsivo (cfr. *bracchiante in bracciante), inoltre non li ho inseriti nella lista dei termini alternativi.

Non essendo mia intenzione redigere un dizionario rinuncio al termine sinonimi e scelgo di chiamare alternativi quei termini che venivano usati per la stessa professione o condizione sociale.

L’evolversi della lingua italiana

Molti mestieri o professioni terminano in italiano con

  • -aio, -ajo: I dizionari del XVII e XVIII secolo riportano alcuni mestieri terminanti con -ajo e non riportano il corrispondente, più moderno, termine terminante con -aio, neanche come sinonimo. In queste pagine riporto come principale il termine con -aio e come alternativo il termine terminante con -ajo.
  • -iolo, -jolo, -iuolo, -juolo: lo stesso discorso vale per per queste desinenze. In queste pagine riporto come principale il termine che finisce con -iolo e gli altri come alternativi.
  • -tore, -dore: in alcuni dizionari del XVII secolo vengono elencati mestieri che finiscono con -dore, termini che successivamente hanno assunto la desinenza -tore (cfr. anche il nome Salvadore e Salvatore). Riporto i termini che finiscono con -dore solo se sono attestati in qualche dizionario.

È ben noto che l’Italia dei secoli passati, periodo che riguarda maggiormente le ricerche genealogiche, era di struttura patriarcale, dove alcuni mestieri o occupazioni era prettamente maschili ed altri prettamente femminili (cfr. p.es. fattore e casalinga).

Pur rendendomi conto che non è politicamente corretto, mantengo qui questa differenziazione e rinuncio ad elencare entrambe le forme (p.es. non elenco fattrice o casalingo), questo solo per semplificare e non avere il doppio dei termini, che renderebbe il tutto illegibile e poco chiaro.

Per finire, ho elencato come termine principale il termine più moderno e come alternativi quelli più antichi.