Definizioni e Tassonomie

Sugli atti dello stato civile (p.es. nascita, matrimonio, morte), ed a volte anche nei rigistri parrocchiali (p.es. battesimo, matrimonio, morte), ma anche in genere in altri atti, come quelli notarili, tra le varie caratteristiche di una persona, sia essa il titolare dell’atto o un testimone o un dichiarante, è indicata la professione, l’occupazione o la condizione della persona. Inoltre, i nomi delle persone citate nell’atto, sono spesso indicati insieme al titolo della persona stessa.

Nel tentativo di normalizzare[1] le informazioni presenti negli atti, tali termini vengono quindi considerati come sinonimi, il ché genera quindi confusione: in internet ci sono molte liste (cfr. p.es. [liste2020]) di “Professioni ed Occupazioni”, con le traduzioni in inglese, che comprendono termini che professioni non sono, generando un miscuglio di professioni, titoli, condizioni sociali.

Alcune Definizioni

È quindi necessario per prima cosa definire i suddetti termini. In seguito, quindi, bisognerà definire chiaramente le tassonomie[2] e stabilire, per ogni termine del lessico genealogico, il suo posto in tali tassonomie.

Distingueremo, quindi, per prima cosa:

Dopo la Teoria, la Pratica

in tutto il mondo
Professione: zingaro!

Fin qui la teoria. In pratica, guardando i registri dello stato civile, si vede che i termini professione, occupazione ed anche condizione vengono interpretati, dai diversi ufficiali dello stato civile che redigono i registri, a seconda del tempo e della località, in maniera quasi intercambiabile o comunque a volte con molta fantasia.

Un esempio per tutti è l’atto di nascita del 1822 numero 57 del comune di Petrona in provincia di Catanzaro, dove, come professione dei genitori è indicato “zingaro“, il quale, a parte essere un termine non politicamente corretto, ma a quei tempi in uso, non è sicuramente nè una professione, nè una condizione sociale, ma indica l’appartenza al popolo Rom[5]. Nello stesso atto, come residenza è indicato “in tutto il mondo”, che dà un’idea del modo di interpretare le informazioni degli atti dall’ufficiale dello stato civile locale o dal dichiarante.

Diversi Punti di Vista

Per analizzare e classificare i termini usati nei registri dello Stato Civile ed i quelli parrocchiali è necessario tener conto di diversi punti di vista, tra i quali almeno:

Tassonomie

Per le considerazioni sopra esposte e soprattutto per aiutare nelle ricerche genealogiche sembra opportuno classificare i termini trovati nei registri dello stato civile, in quelli parrocchiali e notarili, così come in documenti e scritti dei secoli passati. Questo potrebbe aiutare ad inquadrare nel contesto socio-economico i nostri antenati e capire in quali ambiti essi svolgevano le loro attività.

Inoltre e soprattutto perché durante le ricerche genealogiche può capitare di essere in dubbio sull’appartenenza di una persona al proprio albero genealogico. In passato arti e mestieri venivano tramandati di padre in figlio, soprattutto il primogenito, il quale ereditava anche gli strumenti per svolgere il mestiere. Spesso l’intera famiglia era coinvolta nell’attività.

Sia a livello europeo (cfr. [isco-08], solo in inglese, francese e tedesco, e e [esco-08] in italiano) che a livello nazionale (cfr. [istat2013] e [istat2020], quest’ultimo sembra sia l’implementazione italiana dell’ [isco-88], precedente al citato [isco-08]) esistono classificazioni delle professioni. Ciononostante tali classificazioni considerano le professioni attuali: arti e mestieri scomparsi non sono considerati.

Bisogna anche considerare che i mestieri sono cambiati anche nella loro esecuzione: da una prettamente manuale ad una sempre più meccanizzata ed al giorno d’oggi automatizzata. Lo stesso termine, come anche detto precedentemente, pur indicando lo stesso mestiere, ha quindi assunto un connotato diverso, si pensi per esempio al cavadenti ed al dentista, o al barbiere ed al chirurgo.

Inoltre, come anche detto in Lavoro, Condizione e Stato Sociale i suddetti registri, soprattutto quelli dei secoli precedenti, non sono standardizzati: a volte è indicato “professione”, altre volte “condizione” o “occupazione”. Quello che l’ufficiale dello stato civile, o il parroco o il notaio, ha poi scritto, può essere una qualunque di queste attività o stati.

Attività secondo la Materia

Non dobbiamo dimenticare lo scopo di questo piccolo lessico: aiutare nelle ricerche genealogiche sulle nostre famiglie. Ricordando che soprattutto nei secoli passati i mestieri e gli strumenti per esercitarli, veninvano ereditati da padre a figlio, di solito al primogenito, e che per la maggior parte delle famiglie, queste operavano di solito nello stesso ambiente ed esercitavano mestieri, che anche se non erano gli stessi, erano esercitati elaborando le stesse materie.

Non sembra quindi fuor di luogo classificare i mestieri con una tassonomia rivolta alle materie, siano esse state elaborate o anche solo usate. Per materia intendo anche i mezzi, sia meccanici che animali.

La questione non è però triviale. Se come professione su un atto è indicato p.es. mercante senza la specificazione in che cosa commerciasse come in mercante di vini, ecco che una classificazione per materia sembra non fattibile, similmente per commesso, dove il termine addirittura può avere significati completamente diversi. D’altro canto un bracciante usa molti strumenti per eseguire il suo lavoro, che può consistere nella cura di animali , o nella produzione di piante commestibili o meno o in altre attività correlate alla terra. Per tale motivo nella lista seguente, elenco anche il motivo per cui ho scelto di classificare una certa professione con una certa materia. Se nulla è specificato si intende che la professione consisteva nel vendere, trattare, usare quella data materia.

Il termine materia è da me usato sia nell’accezione “1.a. … ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile…” che in quella di “4.a. Argomento in genere, soggetto di cui si tratta in una conversazione, in una conferenza, in un libro, ecc. ..:” e di “4.c. Disciplina di studio o d’insegnamento e simili …” [Treccani]. Quindi nell’esempio del mercante, così come del commesso e del negoziante la materia sarà il commercio, se altrimenti non specificato nell’atto da noi analizzato.

Da ricordare qui che la lista delle professioni per materia non comprende tutte le possibili professioni, ma solo quelle di interesse per la genealogia ovvere che sono state citate in qualche atto dello Stato Civile o in altri documenti, siano questi i registri parrocchiali, atti notarili, ecc.. La lista può quindi espandersi a seconda di quello che si trova in documenti non ancora analizzati.

  • Alimentari e Ristorazione: comprende chi produce o vende materie commestibili, compresi i liquidi;
  • Armi e Militari: comprende chi produce, vende o usa le armi;
  • Arti e Strumenti: comprende le professioni che riguardano le arti, come quelle musicali e letterarie, comprese le professioni che permettono la produzione di tali arti, come per esempio chi produce strumenti musicali;
  • Ceramiche e Vetro: comprende le professioni che elaborano  le ceramiche, incluso argille e terracotte ed il vetro, così come chi vende i prodotti finiti fatti con esse;
  • Commercio: comprende le professioni che riguardano il vendere all’ingrosso o al dettaglio, se negli atti non è specificato cosa fosse il prodotto principale venduto. Non comprende la vendita di soldi, intesa come il cambio di valute o il prestito degli stessi;
  • Edifici e simili: comprende le professioni che riguardano gli edifici o altre costruzioni, compreso la loro pianificazione e progettazione, la loro costruzione, ed il loro mantenimento ed abbellimento, la loro custodia, ma non la loro gestione amministrativa;
  • Elettriche ed Elettroniche: comprende le professioni che producono, usano o vendono impanti o apparati elettrici, comprese quelle professioni che vendono o usano i materiali per costruirli o ripararli;
  • Finanze e Denaro: comprende le professioni che riguardano le finanze ed il denaro, ovvero la loro amministrazione, comprese le tasse, gabelle, multe e tali professioni per riscuoterle;
  • Lavoro Manuale: comprende le professioni, non specializzate, che riguardano il lavoro manuale, comprese quelle professioni generiche come i factotum e non altrimenti classificabili, p.es. il giornaliere poteva essere chiamato per eseguire i più disparati lavori, sia come un bracchiante che come un muratore;
  • Legno: comprende tutte quelle professioni che hanno a che fare con il legno, sia che lo producano, come p.es. il legnaiolo, sia che lo elaborino, come p.es. il falegname o il carpentiere;
  • Macchine: comprende tutte quelle professioni che hanno a che fare con macchine o macchinari in genere;
  • Materiali non Preziosi: comprende le professioni che riguardano metalli e pietre non preziosi, compreso i prodotti chimici, sia la loro estrazione, lavorazione, produzione e vendita, escluse le professioni che trattano ceramiche, argille, terracotte e vetro (si veda più sopra);
  • Materiali Preziosi: comprende le professioni che riguardano metalli e pietre preziosi, sia la loro estrazione, lavorazione, produzione e vendita;
  • Medicina e Cure Umane: comrende le professioni che riguardano la medicina o in generale le cure fisiche degli esseri umani, incluse quindi anche quelle professioni che un tempo non richiedevano una laurea in medicina. Incluse sono le professioni che si prendono cura dei trapassati;
  • Nobiliari: queste non sono professioni ma per lo più titoli nobiliari;
  • Piante ed Animali: comprende le professioni che riguardano le piante e gli animali, compreso il loro allevamento e vendita, così come la loro cura, ma non la preparazione per i tessuti o la loro macellazione . Macellai ecc. sono compresi nella categoria Alimentari e Ristorazione (vedi più sopra) nè sono comprese le professioni per il trattamento del cotone e del cuoio, vedi per quest’ultimi più sotto in Stoffe e Pelli;
  • Politica e Leggi: comprende le professioni che riguardano la politica, la pubblica amministrazione, così come quelle che riguardano leggi e tribunali. Inclusi sono anche i notaii e loro collaboratori o simili;
  • Religione: comprende le professioni che riguardano la religione così come i titoli che la riguardano;
  • Sport: comprende le professioni che riguardano lo sport, sia chi lo pratica, che chi lo gestisce o lo rende possibile mettendo a disposizione luoghi o impianti;
  • Stoffe e Pelli: comprende le professioni che elaborano e vendono sia stoffe che pelli;
  • Trasporto e Mezzi di Trasporto: comprende le professioni che riguardano il trasporto di cose e persone, così come quelle che riguardano la costruzione, la riparazione, la vendita, il noleggio dei mezzi di trasporto o parte di essi;
  • Varie: comprende tutte quelle professioni che non sono riuscito a classificare in modo per me soddisfacente nelle categorie precedenti o quelle che pur potendole classificate avrebbero generato una lista con un solo termine.

Attività secondo la Classificazione Europea (E.S.C.O.)

Le nove categorie principali secondo la Classificazione Europe ([esco-08]) sono (nell’ordine e con il codice [isco-08] corrispondete):

  1. Forze Armate
  2. Dirigenti
  3. Professioni intelletuali e scientifiche
  4. Professioni tecniche intermedie
  5. Impiegati di ufficio
  6. Professioni nelle attività commerciali e nei servizi
  7. Personale specializzato addetto all’agricoltura, alle foreste e alla pesca
  8. Artigiani e operai specializzati
  9. Conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio
  10. Professioni non qualificate

La classificazione europea considera le professioni come eseguite da personale che abbia ottenuto una qualificazione riconosciuta dallo stato. In passato la qualificazione era però trasmessa dal Maestro (o Mastro, M°) al l’apprendista, per lo più per via orale e nella pratica del lavoro stesso. Tale qualificazione non era però, se non in casi rarissimi, certificata da nessun pezzo di carta. La categoria 9 dell’ [esco-08] prevede delle Professioni non qualificate, ma queste non corrispondono a quelle di un tempo, in quanto qualificate, come detto, è da intendere come sinonimo di eseguita da personale avente un attestato. La categoria 9 include quindi tutte quelle professioni per le quali non si richieda un’istruzione, in passato invece erano in molti ad essere senza istruzione nel senso moderno del termine pur essendo dei veri maestri nella loro professione (questo in effetti succede anche al giorno d’oggi, per gli autodidatta, che pur non avendo un titolo raggiungono posizioni molto alte nel loro mestiere. Di esempi ce ne sono molti, in tutto il mondo).

Come per la classificazione per materia, anche quella secondo la Classificazione Europea non comprende tutte le professioni ma solo quelle di interesse per la genealogia, ovvero quelle di interesse per la genealogia ovvere che sono state citate in qualche atto dello Stato Civile o in altri documenti, siano questi i registri parrocchiali, atti notarili, ecc..

Conclusione

Per le considerazioni sopra esposte, la seguente è la tassonomia considerata in queste pagine per le professioni, occupazioni, condizioni, ecc.

  • Professioni ed altro
    • Professioni;
    • Occupazioni;
    • Condizioni;
    • Titoli.

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[0] Immagine di F l a n k e r from the original paint of Paolo Paschetto – https://www.quirinale.it/, web site of the President of the Italian Republic., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1649183.
[0b] Articolo 1 della Costituzione Italiana.
[1] “… la normalizzazione è un procedimento volto all’eliminazione della ridondanza informativa e del rischio di incoerenza dal database. Esistono vari livelli di normalizzazione (forme normali) che certificano la qualità dello schema del database…” [wikipedia, 27.10.2020-10:50].
[2] “… Con il termine tassonomia, dunque, ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio stesso della classificazione. Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati e non, i luoghi e gli eventi possono essere classificati seguendo uno schema tassonomico. …” [wikipedia, 27.10.2020-11:00].
[3] Non concordando appieno con la definizione di genealogia data dal [Treccani] “Disciplina che tratta dell’origine e della discendenza di famiglie e di stirpi; con la cronologia, la diplomatica ecc. è una delle dottrine ausiliarie della storia. …”, in quanto la considera come dottrina ausiliare della sola storia, considero su queste pagine la definzione di genealogia come scienza che segue la “… La ricerca genealogica, come qualsiasi altra istanza scientifica che voglia pervenire a risultati certi e, come tali, verificabili, si attua attraverso l’esplicitazione di un metodo, fondato nel caso specifico su conoscenze interdisciplinari che, coniugando in modo sistematico esperienze di carattere storico-sociale, archivistico e giuridico (diritto di famiglia), nonché socio-linguistico (onomastica) e di storia della scrittura (paleografia), forniscano gli strumenti idonei per reperire, leggere, comprendere e contestualizzare le fonti.” [wikipedia, 27.10.2020-14:30]. Preferisco la definizione data in [wikipedia] soprattutto perché considera “conoscenze interdisciplinari”, vedi anche genealogia.
[4] dal De Bello Gallico, Liber VI , XI in [palladio1820, pag. 262]. Perché questa citazione? Questo è l’unico passo del De Bello Gallico che mi ricordo dai miei studi di latino al V Ginnasio!
[5] “… uno dei principali gruppi etnici della popolazione e relativa lingua “romaní”, conosciuti anche come “gitani” o “zingari”, anticamente originaria dell’India del nord. …” [wikipedia, 27.10.2020-15:00].