Famiglia: Greco-Sciuto

Salvatore Greco e Anna Sciuto si sposarono l’08 novembre 1890 ad Acireale[1].

Dal loro atto di matrimonio si legge che Salvatore aveva 36 anni, era bracciante, nato a Giarre, residente in Acireale, ed era figlio di Nunzio, residente a Giarre, e di Tomarchio Angela, residente in Giarre.

Anna invece aveva 29 anni, era contadina, nata ad Acireale, residente in Acireale, ed era figlia di Giuseppe, residente in Acireale, e di Gangemi Agata, residente in Acireale.

Testimoni al matrimonio furono Cavallaro Pasquale, 49 anni, bracciante, e Rapisarda Luciano, 51 anni, bracciante;

Entrambi i testimoni erano analfabeti, mentre Salvatore ed Anna firmano l’atto, dimostrando quindi che entrambi avevano imparato a leggere e scrivere, forse a scuola.

Negli allegati al matrimonio[2] sono presenti quattro documenti: pubblicazione del 24 luglio 1890, con l’annotazione “congedo illimitato”; estratto dell’atto di nascita di Salvatore; stato libero di Salvatore; estratto dell’atto di nascita di Anna.

Negli Indici Decennali dei Matrimoni 1886-1895 del Municipio di Acireale al Tribunale di Catania, all’anno 1890 è annotato il matrimonio di Greco Salvatore e Sciuto Anna con il n.ro 124[3].

Interessante è notare che nei registri dei battesimi e dei matrimoni della Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (anche detta Chiesa Madre) di Zafferana Etnea, nel periodo di interesse, disponibili online, non ci siano molti Greco.

Gli Sciuto (o Sciuti o Lo Sciuto o Sciuti-Russo) sono invece numerosi.

Questo è dovuto forse al fatto che le località Bongiardo e Santa Venerina passarono negli anni tra diverse giurisdizioni, sia per quanto riguarda lo stato civile che per quanto riguarda quelle religiose.

Dei nostri bisnonni paterni si conservano due ritratti del pittore Ottorino Bicchi[4], vedi di seguito.

Salvatore Greco di Nunzio e Tomarchio Angela

Salvatore Greco è nato il 30 maggio 1854 alle ore 23:00 a Dagala[5], da Nunzio Greco, 26, bracciale, e Angela Tomarchio, 28, bracciale; battezzato il 31 maggio nella parrocchia di Dagala, testimoni furono: Concetto ?Caspina?, 60, bottegaro, di Macchia, e Salvadore Parisi, 52, bracciale, di Macchia. Né il dichiarante né i testimoni sapevano leggere o scrivere.

Ho presunto la data del decesso attorno al 1940. Purtroppo, gli atti di morte di quell’anno non sono disponibili negli archivi online.

Come detto in precedenza parlando delle storie di famiglia, queste raccontano come Salvatore fosse un fattore (confermato dagli atti di nascita di alcuni figli) alle dipendenze dei Baroni Scuderi. Si veda a proposito il Capitolo ‎9 pag. 136.

In località Bongiardo, dove Salvatore ed Anna vivevano, esiste ancora oggi una Villa del Casale Bongiardo[6], di proprietà della Famiglia Pennisi. Se è proprio in tale villa che avesse lavorato Salvatore è ancora da verificare.

Vedi anche Famiglia Greco-Tomarchio.

Anna Sciuto di Giuseppe e Gangemi Agata

Anna Sciuto è nata il 10 aprile 1861 alle ore 22:00 a Linera, Santa Venerina[7], da Giuseppe Sciuto, 29, calzolajo, domiciliato a Linera e Agata Gangemi, 27; testimoni furono: Salvadore Arcidiacono, 60, bottegaro, domiciliato a Linera, e Giuseppe Di Bella, 36, manuale, domiciliato a Linera; battezzata nella parrocchia di Linera il 12 aprile 1861. Gli intervenuti non sanno nè leggere nè scrivere.

Nell’atto di nascita di Anna Sciuto è annotato: “Unita in matrimonio con Greco Salvatore di Nunzio con atto del 8 nov.1890. Iscritto allo Stato Civile di Acireale n. 124. Catania 14 maggio 1894. Il cancelliere”.

Come per Salvatore, ho presunto una data di decesso attorno al 1940.

Altre storie di famiglia, come detto in precedenza, narrano che Anna fosse imparentata con il pittore Giuseppe Sciuti di Zafferana Etnea. si veda al riguardo il Capitolo ‎11 pag. 168.

Vedi anche Famiglia Sciuto-Gangemi.

I Discendenti di Salvatore Greco ed Anna Sciuto

Le ricerche hanno confermato la tradizione orale di famiglia su quanti e quali fossero i figli nati dall’unione di Salvatore ed Anna, con due piccole aggiunte, che non so quanto siano state note ai nostri genitori e zii, ovvero che prima dell’Angela Greco che sposò Giuseppe Sapienza ci fosse stata un’altra Angela, deceduta ad appena due mesi, e che l’ultimo figlio di Salvatore ed Anna morì ad appena un mese dalla nascita.

In tutto, quindi, furono sei i figli che sopravvissero un anno di età.

Il primo fu Sebastiano Greco, nato il 12 maggio 1891 alle ore 14:00 a Bongiardo[8], Zafferana Etnea, in Via Provinciale. Salvatore aveva 36 anni, e dichiarò di essere industrioso, come occupazione. I testimoni, allo Stato Civile, furono Finocchiaro Rosario, 49 anni, bracciante, e Cantarella Rosario, 51 anni, calzolajo, entrambi erano residenti a Zafferana Etnea, più probabilmente anche loro a Bongiardo. I testimoni non sapevano né leggere né scrivere, mentre Salvatore firma l’atto.

Sebastiano fu battezzato il 12 maggio 1891 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Bongiardo[9], madrina fu Anna Sciuto, molto probabilmente la nonna materna, anche se non è indicata come tale.

Sebastiano morì il 24 agosto 1917[10] a Catania a seguito di una malattia conseguita in guerra. Vedi anche § ‎7.1 pag. 105.

Il secondo fu proprio Nonno Nello, ovvero Nunzio Greco, nato il 17 settembre 1892 alle ore 10:00 a Bongiardo[11], Zafferana Etnea. Salvatore aveva 38 anni e dichiarò di nuovo di essere industrioso, come professione, e di essere domiciliato a Bongiardo. I testimoni al Comune furono Cantarella Giuseppe, 52, bottegaio, e Finocchiaro Rosario, 49, bracciante, entrambi residenti a Zafferana Etnea.

Nei registri dello Stato Civile si legge che “gli intervenuti non sanno né leggere né scrivere”, strano perché un anno prima Salvatore ha firmato l’atto di nascita di Sebastiano. La mia ipotesi è che non sia stato lui in persona a dichiarare la nascita ma qualcuno da lui mandato.

Nonno Nello fu battezzato il 21 settembre 1892 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Bongiardo[12], madrina fu Angela Tomarchio, molto probabilmente la nonna paterna, anche se non è indicata come tale.

Vedi anche Famiglia Greco-Andò.

La terza figlia, che prese il nome della nonna paterna, fu Angela Greco, nata il 17 giugno 1894 alle ore 10:00 a Bongiardo, Zafferana Etnea[13], e che morì ad appena due mesi, il 05 agosto 1894 a Bongiardo, Zafferana Etnea[14].

Salvatore dichiarò di avere 39 anni, di essere industrioso, e di essere domiciliato a Bongiardo. Testimoni allo Stato Civile furono Cantarella Giuseppe, 52 anni, bettoliere, e Finocchiaro Rosario, 51 anni, bracciante, entrambi domiciliati a Bongiardo.

Di nuovo, gli intervenuti alla dichiarazione di nascita di Angela non sapevano né leggere né scrivere, nonostante tre anni prima Salvatore abbia firmato l’atto di nascita di Sebastiano.

Angela fu battezzata il 19 giugno 1894 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Bongiardo[15], madrina fu Angela Tomarchio, la nonna paterna, anche se non è indicata come tale.

La quarta figlia di Salvatore ed Anna fu Agata Greco, nata il 28 agosto 1895 alle ore 21:00 a Santa Venerina[16]. Salvatore dichiarò di avere 41 anni, di essere fattore, e di essere domiciliato a Santa Venerina.

Questa è la prima volta che Salvatore dichiara di essere fattore, confermando quindi parzialmente la storia di famiglia, della quale parleremo nel Cap. ‎9 Pag. 156. Testimoni all’anagrafe furono Sapienza Sebastiano, 32 anni, giornaliere, e Emmanuele Pasquale, 36 anni, anche lui giornaliere. Entrambi i testimoni non sanno né leggere né scrivere, mentre Salvatore, questa volta firma l’atto, quindi sembra non abbia saputo firmare solo per Nunzio ed Angela. Il sospetto, come detto precedentemente, è che Nunzio ed Angela non siano stati dichiarati da Salvatore stesso.

Agata è stata battezzata il 1° settembre 1895 nella Chiesa di Santa Venera a Santa Venerina[17]. Madrina al battesimo fu Agata Sciuto, nonna materna, ovvero Agata Gangemi in Sciuto. L’ostetrica fu Agata Signorelli. Nell’atto del battesimo è annotato: “Vedi Matrimoni 1912”, matrimonio con Alfio Carmelo Finocchiario.

Vedi anche Famiglia Finocchiaro-Greco.

Il quinto figlio fu Giuseppe Greco detto Joe, nato il 4 novembre 1897 alle ore 14:00, ma nel battesimo è indicato heri, ovvero il 6 novembre 1897, a Bongiardo[18], Zafferana Etnea. Salvatore dichiarò di avere 43 anni, e di essere industrioso di professione, e domiciliato a Bongiardo. La madre è dichiarata essere Sciuti Maria, quindi la prima ed unica volta, finora, che Anna Sciuto compare come Maria Sciuti.

I testimoni allo Stato Civile furono Mazza Giuseppe, 45 anni, bracciante, e Sciuto Nunzio, 45 anni, macellaio, entrambi residenti a Bongiardo. Se tale Nunzio Sciuto fosse un famigliare, parente di Anna, non è dato da sapere. Allo stato attuale delle ricerche, il nome Nunzio compare nel ramo di Salvatore ma non di Anna.

Gli intervenuti alla dichiarazione di nascita di Giuseppe non sanno né leggere né scrivere, quindi, di nuovo, Salvatore sembra aver dimenticato di saper leggere e scrivere. Rimane il sospetto che non abbia lui stesso dichiarato il bambino.

Giuseppe fu battezzato il 7 novembre 1897 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Bongiardo[19], madrina fu Agata Gangemi, quindi la nonna materna, anche se non è indicata come tale.

Dal matrimonio con una tale Giuseppina, allo stato attuale delle ricerche il suo cognome non è a me noto, ha avuto almeno una figlia: Anita GRECO.

Giuseppe si trasferì negli Stati Uniti in data ancora da ricercare.

La sesta figlia di Salvatore ed Anna fu Angela Greco, la seconda Angela, nata l’8 aprile 1901 alle ore 13 a Bongiardo[20], Zafferana Etnea. Salvatore dichiarò di avere 46 anni, e di essere … saponaio, e domiciliato a Bongiardo. È la prima ed unica volta che Salvatore dichiara di avere tale professione.

I testimoni furono: Sorbello Vito, 53 anni, e Brischetto Rosario, 67 anni, entrambi braccianti e residenti a Bongiardo ed entrambi non sapevano né leggere né scrivere. Invece Salvatore, questa volta, ricordò di nuovo che sapeva leggere e scrivere e firmò l’atto.

La seconda Angela fu battezzata il 15 aprile 1901 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Bongiardo[21], avendo come madrina Maria Greco, la zia paterna.

Angela sposò Giuseppe Sapienza.

Vedi anche Famiglia Sapienza-Greco.

La settima figlia fu Maria Grazia Greco, nata l’11 marzo 1903 alle ore 5:30 a Santa Venerina[22]. Salvatore dichiarò di avere 49 anni e, di nuovo, di essere fattore e domiciliato a Santa Venerina.

I testimoni, all’anagrafe furono Finocchiaro Sebastiano, 46 anni, carrettiere, e Giuffrida Letterio, ?fecciajo?, entrambi domiciliati a Santa Venerina ed entrambi non sapevano né leggere né scrivere. Salvatore, invece, firma l’atto.

Maria Grazia è stata battezzata il 12 marzo 1903 nella Chiesa di Santa Venera a Santa Venerina[23], madrina fu Rosaria Raciti, ostetrica Rosaria Fichera.

Nell’atto di nascita di Maria Grazia è annotato: “Vedi appendice n.ro 458”[24]. Al n.ro 458 si legge quindi che si sposò con Alfio Quattrocchi il 31 gennaio 1931 nella parrocchia S. Cardis Jesu, probabilmente si tratta della Parrocchia Santuario Sacratissimo Cuore di Gesù[25] ad Acireale.

Vedi anche Famiglia Quattrocchi-Greco.

L’ultimo figlio a noi noto di Salvatore ed Anna è Giovanni Vito Greco, nato il 27 maggio 1905 alle ore 16 a Santa Venerina[26], purtroppo deceduto, dopo neanche un mese, il 5 giugno 1905 a Santa Venerina[27].

Alla nascita di Giovanni Vito, Salvatore dichiarò di avere 51 anni, di essere fattore e domiciliato a Santa Venerina.

I testimoni all’anagrafe, alla nascita, furono Fichera Cirino, 62 anni, industrioso, e Patanè Alfio, 60 anni, giornaliero, entrambi residenti a Santa Venerina ed entrambi non sapevano né leggere né scrivere. Salvatore, invece, firma l’atto di nascita.

Giovanni Vito è stato battezzato il 31 maggio 1905 nella Chiesa di Santa Venera a Santa Venerina[28], padrino fu Vito Manara, ostetrica Rosaria Fichera.

Dagli atti di nascita dei figli di Salvatore ed Anna si evidenziano tre fatti per i quali ulteriori ricerche sono necessarie:

Salvatore Greco sembra essere analfabeta nel 1892 (Nunzio), nel 1894 (Angela1) e nel 1897 (Giuseppe) nonostante firmi gli atti nel 1891 (Sebastiano), nel 1895 (Agata), nel 1901 (Angela2), nel 1903 (Maria Grazia) e nel 1905 (Giovanni Vito);

Anna Sciuto è chiamata Maria Sciuti nell’atto di nascita del 1897 (Giuseppe), ma nel battesimo dello stesso Giuseppe è chiamata Anna Sciuto;

Salvatore ed Anna hanno battezzato e registrato i figli in diverse parrocchie (Santa Maria del Carmelo a Bongiardo, Santa Venera a Santa Venerina) e comuni (Bongiardo presso Zafferana Etnea e Santa Venerina).

Riguardo Giuseppe Greco detto Joe sono necessarie maggiori ricerche, p.es. sugli elenchi di Ellis Island.

Dei figli di Salvatore ed Anna, Sebastiano, Nunzio e Giuseppe partirono per la Grande Guerra. Sebastiano non sopravvisse. Si veda il § ‎7.1 pag. 105.

[1]     AdS CT, SCI, Acireale, Matrimoni, 1890, N° 124 (img 70 di 101).

[2]     AdS CT, SCI, Acireale, Matrimoni Allegati, 1890, Reg. 692 Suppl. 3 (img 52-58 di 329).

[3]     familysearch, CT, Stato Civile (Tribunale), Indice Decennale Matrimoni 1886-1905 (img 255 di 2324).

[4]     Ottorino Bicchi (Livorno, 1878 – Alessandria d’Egitto, 1949). [wiki, ottorino bicchi].

[5]     AdS CT, SCR, Macchia, Nati 1854, N° 64 (img 64 di 153).

[6]     [bongiardo2020]

[7]     AdS CT, SCR, Santa Venerina, Nati 1861, N° 46 (img 43 di 125). Nell’indice è indicato erroneamente il N° 110.

[8]     AdS CT, SCI, Zafferana Etnea, Nati, 1891, N° 91 (img 34 di 82).

[9]     familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Battesimi 1891, f. 93, N° 11 (img 847 di 2790).

[10]    Albo d’Oro, Militari Caduti nella Guerra 1915-1918 (1a col. 3a riga).

[11]    Ads CT, SCI, Zafferana Etnea, Nati, 1892, N° 161 (img 57 di 81).

[12]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Battesimi 1892, f. 101r°, N° 23 (img 858 di 2790).

[13]    AdS CT, Tribunale, Stato Civile, Zafferana Etnea, Nati, 1894, N° 113 (img 51 di 3163).

[14]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Morti 1894, f. 62, N° 8 (img 1742 di 2790).

[15]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Battesimi 1894, f. 113, N° 18 (img 878 di 2790).

[16]    AdS CT, Stato Civile, Santa Venerina, Nati, 1895, N° 44 (img 60 di 1565).

[17]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Venera, Santa Venerina, Battesimi 1895, N° 43 (img 2365 di 2910).

[18]    AdS CT, Stato Civile, Zafferana Etnea, Nati, 1897, N° 136 (img 319 di 3163).

[19]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Battesimi 1897, N° 129 (img 903 di 2790).

[20]    AdS CT, Stato Civile, Zafferana Etnea, Nati, 1901, N° 54 (img 604 di 3163).

[21]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Bongiardo, Battesimi 1901, N° 41 (img 934 di 2790).

[22]    AdS CT, Stato Civile, Santa Venerina, Nati, 1903, N° 24 (img 313 di 1565).

[23]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Venera, Santa Venerina, Battesimi 1903, N° 24 (img 2434 di 2910).

[24]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Venera, Santa Venerina, Appendice ai Battesimi 1903, N° 458 (img 2654 di 2910).

[25]    [daci2021].

[26]    AdS CT, Stato Civile, Santa Venerina, Nati, 1905, N° 31 (img 382 di 1565).

[27]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Venera, Santa Venerina, Morti 1905, f.50 (img 463 di 2859).

[28]    familysearch, Diocesi di Acireale, Chiesa di Santa Venera, Santa Venerina, Battesimi 1905, N° 30 (img 2847 di 2910).

 


Negli allegati al matrimonio sono presenti quattro documenti: pubblicazione del 24.07.1890, con l’annotazione “congedo illimitato”; estratto dell’atto di nascita di Salvatore; stato libero di Salvatore; estratto dell’atto di nascita di Anna.

Per entrambi ho presunto una data di decesso attorno al 1940. Purtroppo gli atti di morte di quell’anno non sono disponibili negli archivi in rete.

I Bisnonni. Il ramo Greco-Sciuto.
Greco Salvatore (1854- ca. 1940).

Dei bisnonni paterni si conservano due ritratti del pittore Ottorino Bicchi, od almeno la loro copia digitale su questa pagina.

Anna Sciuto (ca. 1870- ca. 1940).

Interessante è come nei registri dei battesimi e dei matrimoni, nel periodo di interesse, disponibili in rete, della Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (anche detta Chiesa Madre) di Zafferana Etnea non ci siano molti Greco. Gli Sciuto (o Sciuti o Lo Sciuto o Sciuti-Russo) sono invece in numero consistente. Questo è dovuto forse al fatto che le località Bongiardo e Santa Venerina passarono negli anni tra diverse giurisdizioni, sia per quanto riguarda lo stato civile che per quanto riguarda quelle religiose. Se veda al riguardo la storia dei luoghi dove hanno vissuto i nostri antenati e quali rivolgimenti sono lì accaduti.

Storie di famiglia raccontano come Salvatore fosse un fattore (confermato dagli atti di nascita di alcuni figli) alle dipendenze dei Baroni Scuderi. In località Bongiardo, dove Salvatore ed Anna vivevano, esiste ancora oggi una Villa del Casale Bongiardo, di proprietà della Famiglia Pennisi. Se è proprio in tale villa che avesse lavorato Salvatore è ancora da verificare.

Dei figli di Salvatore ed Anna, Sebastiano, Nunzio e Giuseppe partirono per la Grande Guerra.

Altre storie di famiglia narrano che Anna fosse imparentata con il pittore Giuseppe Sciuti di Zafferana Etnea, si veda al riguardo più sotto.

I Baroni Scuderi

Se tali Baroni siano imparentati con Giuseppa Scuderi moglie di Domenico Andò al momento non è dato da dire.

Sui Baroni Scuderi vedi il corrispondente articolo, e poiché compare anche il cognome Fichera vedi la corrispondente ricerca (in inglese).

Dagli atti di nascita dei figli di Salvatore ed Anna si evidenziano tre fatti per i quali ulteriori ricerche sono necessarie:

  1. Salvatore Greco sembra essere analfabeta nel 1892 (Nunzio), nel 1894 (Angela1) e nel 1897 (Giuseppe) nonostante firmi gli atti nel 1891 (Sebastiano), nel 1895, nel 1901, nel 1903 e nel 1905;
  2. Anna Sciuto è chiama Maria Sciuti nell’atto di nascita del 1897 (Giuseppe), ma nel battesimo dello stesso Giuseppe è chiamata Anna Sciuto;
  3. Salvatore ed Anna hanno battezzato e registrato i figli in diverse parrocchie (Santa Maria del Carmelo a Bongiardo, Santa Venera a Santa Venerina) e comuni (Bongiardo presso Zafferana Etnea e Santa Venerina).
  4. Giuseppe Greco detto Joe: maggiori ricerche sono necessarie, p.es. sugli elenchi di Ellis Island.

Anna Sciuto ed il Pittore Giuseppe Sciuti

Come detto in precedenza, storie di famiglia raccontano che Anna Sciuto fosse imparentata in qualche modo con il Pittore Giuseppe Sciuti.

Il pittore ritrasse molti dei componenti della sua famiglia, tra cui una nipote di nome Anna. Per questo un confronto tra questo ritratto ed il ritratto che abbiamo della nostra Anna può aiutare nelle ricerche.

A parte questo, ricerche dettagliate sulla genealogia del pittore sono necessarie, per questo alcune pagine sono dedicate a lui ed a questa ricerca, p.es. si veda al riguardo l’ipotesi Giuseppe Sciuti e la sua genealogia così come la sua cronologia.

I ritratti delle due Anne

Confronto delle due Anne.

Vedi anche le Storie di Famiglia sul pittore Giuseppe Sciuti.

Un confronto dei ritratti della nipote del pittore e della nostra trisavola, entrambe chiamate Anna, non ha dato putroppo certezze. In primo luogo sono ritratti di due artisti diversi (a sinistra un dipinto di Giuseppe Sciuti della sua nipote Anna a 16 anni (la presunta età è citata in [anonimo2015]), a destra un ritratto di Ottorino Bicchi della nostra bisnonna Anna).

Un sondaggio nel gruppo di FaceBook Amici della Genealogia (è necessario chiedere l’adesione al gruppo per accedervi) ha anche prodotto risultati diversi e contrastanti. Di seguito alcuni commenti alla mia domanda se le due donne ritratte fossero la stessa persona, considerando anche la differenza d’età ed il fatto che i due ritratti siano stati eseguiti con tecniche diverse da artisti diversi in periodi diversi (una risoluzione maggiore dell’immagine a destra è disponibile su GoogleDrive):

  • S.S.: “Taglio degli occhi diversissimo, io sarei per il no”; P.E.: “Direi di no occhi e sopracciglia diversissimi”; S.Z., B.L., P.I. e G.P.: “No”; A.L.: “No. Gli occhi diversi e quelli non cambiano”; L.GDP.: “Foto X Dipinto non c’entrano. Direi di no.”;
  • S.T.: “Io direi di sì.. nel secondo ritratto credo che per l’occhio destro ci sia stato il tipico errore dell’occhio che ti esce più grande dell’altro, per cui prendendo in esame l’altro a sinistra, noto tanta somiglianza insieme a tutti gli altri dettagli, quindi direi di sì.”; D.C.: ” ho pensato la stessa cosa”; V.T.: “Non sono un esperta ma io direi di sì.”, “Guardate il mento e la mascella. Sono uguali”; D.C.: “Io trovo che il solco sottonasale, per altro particolare in entrambe le immagini (sembra storto), sia molto simile. Mi sembra un particolare importante e sulla base di questo io propenderei per il si…” M.S.: “Direi di sì. Basta guardare l’occhio sinistro della foto a sinistra, che a me sembrano uguali”; T.D.: “per me si tratta della stessa persona. Mento, occhi, labbra, orecchio, naso…”; S.T.: “Io direi di sì.. nel secondo ritratto credo che per l’occhio destro ci sia stato il tipico errore dell’occhio che ti esce più grande dell’altro, per cui prendendo in esame l’altro a sinistra, noto tanta somiglianza insieme a tutti gli altri dettagli, quindi direi di sì.”; S.C.: “Mento, sottonaso e orecchio sono gli stessi, per me si, con il beneficio del tempo trascorso e la mano del ritratto.”; C.V.: “Per me si.”; A.A.: “Si é la stessa persona, coi segni classici dell’etá matura”; M.F.: “Si fronte uguale ,naso occhi solo sguardo più vissuto!”:
  • C.DC.: [originale in francese] “le orecchie invecchiano ma se nel ritratto di destra lei ha circa 50 anni, è un pò giovane per questa trasformazione. La forma delle sopracciglia e degli occhi non mi sembrano la stessa. Sono certamente imparentate ma non direi che sia la stessa persona”; P.M.: [originale in spagnolo] “mento e occhi sono molto simili. Il naso essendo in diverse angolazioni non lo so. Può essere la stessa persona o familiare vicino.”.

Riassumendo i ventuno commenti ricevuti in un giorno, otto sono negativi, undici positivi e due propendono per una parentela.

La difficoltá consiste anche nel fatto che la donna del ritratto a destra è conosciuta come “La nipote Anna”, senza però specificare se si tratti della figlia di un fratello o di un figlio o di una figlia.

In ogni caso, sembra che il nome Anna sia comune nella famiglia del pittore, così che una possibile relazione di parentela non è da escludere. Il nome Anna è però comune nella zona in generale.

Si veda anche la Famiglia Sciuto-Gangemi ed i suoi antenati e discendenti.