Il nome venne portato da numerosi sovrani della Persia fra cui Ciro il Grande, …
In Italia il suo utilizzo è sostenuto dal culto di vari santi, ed è attestato principalmente nel Sud, in particolare in Campania e, per la forma Cirino, in Sicilia. …” [wikipedia].
Tre santi portano questo nome, quindi si avranno tre onomastici a seconda di quale sia il santo di riferimento: San Ciro martire (31 gennaio); San Ciro, Patriarca di Costantinopoli (7 gennaio); e San Ciro, vescovo di Cartagine (14 luglio).
Non ho un Ciro preferito ed in effetti, quando ero giovane, ho sempre odiato questo soprannome e l’ho per così dire sopportato.
Ad oggi (Ott. 2020) in nessun ramo della foresta genealogica della famiglia Greco, quindi neanche nei rami collaterali, appare il nome Ciro.
Ed allora, da dove viene il mio soprannome?
Storia del mio soprannome
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Varianti: Cirò
“s. m. [dal toponimo Cirò (vedi oltre)]. – Pregiato vino rosso della Calabria, prodotto nel territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e di zone finitime (in provincia di Crotone), con uve di varî vitigni; ha profumo delicato e sapore asciutto, robusto, gradazione alcolica da 13 a 16 gradi. Vengono prodotti anche un Cirò rosato (di gradazione media 13,5°) e un Cirò bianco (di gradazione non inferiore a 12°).” [Treccani]
L’immagine dell’intestazione è una cosiddetta word cloud o tag cloud (nuvola di nomi) generata da https://monkeylearn.com/blog/word-cloud-excel/. Vedi anche l’Onomastica nella Foresta Genealogica.
[1] Ciro il Grande con una corona di Hemhem, o divinità tutelare, cherubino a quattro ali, dal particolare di un rilievo nella residenza di Ciro a Pasagardae. Foto di Ernst Wallis et al – own scan, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10582578.