Le Relazioni di Parentela nella Genetica

Fernando António Nogueira Pessoa. [1]

La mia anima è un’orchestra occulta;
Non so quale strumenti, violini ed arpe,
timpani e tamburi, suoni e strida dentro di me.
Conosco me stesso solo come sinfonia.” [2]
Fernando António Nogueira Pessoa (Lisbona 1888-1935), Livro do Desassossego:
Composto por Bernardo Soares, ajudante de guarda-livros na cidade de Lisboa.

L’analisi del DNA autosomico, anche detto atDNA (autosomal DNA) è utilizzato nella genetealogia per stabililire il rapporto di parentela tra due soggetti e quindi individuare quale possa essere il più recente antenato comune (abbreviato con MRCA: most recent common ancestor).

I tre criteri fondamentali per analizzare il grado di parentela tra due individui è la percentuale di DNA condiviso, il numero e la lunghezza dei segmenti di DNA condivisi.

La lunghezza dei segmenti di DNA è misurata in cosiddetti centimorgan (abbreviato in cM). Per facilità e migliore comprensione possiamo immaginare i centimorgan come una lunghezza lineare, come p.es. i centimetri, dei quali ricordano un pò il nome, ma in verità sono più come una sfera di cristallo: i centimorgan sono una misura di probabilità della relazione di parentela tra due perone. Più è alto il numero di centimorgan condivisi, più è probabile che ci sia una relazione di parentela.

I tre criteri sopra citati non ci devono però indurre a conclusioni sbagliate. Dobbiamo infatti considerare tre fattori quando analizziamo i dati risultati dal test del DNA. Il primo è il modo in cui si trasmette il DNA, il secondo sono le possibili mutazioni genetiche che incorrono, il terzo ed ultimo, da non dimenticare, è l’endogamia. Se si ha in comune con un altro individuo un alto numero di piccoli segmenti è meno probabile una relazione di parentela che se si condivide un minor numero di segmenti ma di lunghezza maggiore. La lunghezza totale di tutti i propri cromosomi è approssivamente 7.400 cM.

Da non dimenticare è anche che l’analisi del DNA a scopi genealogici non sostituisce le ricerche documentali. Tale test ci indica solo la strada da percorrere, ma il viaggio verso il passato lo dobbiamo intraprendere lo stesso.

Percentuale di DNA con gli antenati

La tabella seguente indica la percentuale approssimativa ed il numero medio approssimativo di centimorgan per le varie relazioni di parentela con gli antenati.

Enneasavoli
0,0976 %
7 cM
Octasavoli
0,1953 %
14 cM
Pro-zii
0,0976 %
7 cM
Eptasavoli
0,3906 %
28 cM
Pro-zii
0,1953 %
14 cM
Pro-zii
0,0488 %
3 CM
Esasavoli
0,7812 %
55 cM
Pro-zii
0,3906 %
27 cM
Pro-zii
0,0976 %
7 CM
Pro-zii
0,0244 %
2 cM
Pentasavoli
1,5625 %
111 cM
Pro-zii
0,7812 %
54 cM
Pro-zii
0,1953 %
14 cM
Pro-zii
0,0488 %
3 CM
Pro-zii
0,0122 %
1 cM
Quadrisavoli
3,125 %
222 cM
Pro-zii
1,5625 %
110 cM
Pro-zii
0,3906 %
27 cM
Pro-zii
0,0976 %
7 cM
Pro-zii
0,0244 %
2 cM
Pro-zii
0,0061 %
0,4 cM
Trisavoli
6,25 %
443 cM
Pro-zii
3,125 %
220 cM
Pro-zii
0,7812 %
55 cM
Pro-zii
0,1953 %
14 cM
Pro-zii
0,0488 %
3 cM
Pro-zii
0,0122 %
1 cM
Pro-zii
0,003051 %
0,21 cM
Bisnonni
12,50 %
887 cM
Pro-zii
6,25 %
420 cM
Pro-zii
1,5625 %
122 cM
Pro-zii
0,3906 %
28 cM
Pro-zii
0,0976 %
7 cM
Pro-zii
0,0244 %
2 cM
Pro-zii
0,0061 %
0,4 cM
Pro-zii
0,001525 %
0,10 cM
Nonni
25 %
1744 cM
Pro-zii
12,50 %
850 cM
Pro-zii
3,1250 %
221 cM
Pro-zii
0,7812 %
73 cM
Pro-zii
0,1953 %
14 cM
Pro-zii
0,0488 %
3 cM
Pro-zii
0,0122 %
1 cM
Pro-zii
0,003051 %
0,21 cM
Pro-zii
0,000762 %
0,05 cM
Genitori
50 %
3485 cM
Zii
25 %
1742 cM
Pro-zii
6,25 %
433 cM
2i Pro-zii
1,563 %
122 cM
3i Pro-zii
0,3906 %
37 cM
4i Pro-zii
0,0976 %
7 cM
5i Pro-zii
0,0244 %
2 cM
6i Pro-zii
0,0061 %
0,4 cM
7i Pro-zii
0,001525 %
0,10 cM
8i Pro-zii
0,0003812 %
0,026 cM
Se
stessi
Fratelli
50 %
2613 cM
1i Cugini
12,50 %
866 cM
2i Cugini
3,1250 %
229 cM
3i Cugini
0,781 %
73 cM
4i Cugini
0,1953 %
18 cM
5i Cugini
0,0488 %
3 cM
6i Cugini
0,0122 %
1 cM
7i Cugini
0,003051 %
0,21 cM
8i Cugini
0,000762 %
0,05 cM
9i Cugini
0,0001906 %
0,013 cM

Di seguito la tabella con la percentuale approssimativa ed il numero medio approssimativo di centimorgan per le varie relazioni di parentela con i discendenti.

Se
stessi
Fratelli
50 %
2613 cM
1i Cugini
12,50 %
866 cM
2i Cugini
3,1250 %
229 cM
3i Cugini
0,781 %
73 cM
4i Cugini
0,1953 %
18 cM
5i Cugini
0,0488 %
3 cM
6i Cugini
0,0122 %
1 cM
7i Cugini
0,003051 %
0,21 cM
8i Cugini
0,000762 %
0,05 cM
9i Cugini
0,0001906 %
0,013 cM
Figli
50 %
3487 cM
Nipoti
25 %
1740 cM
Pro-Nipoti
6,25 %
433 cM
Pro-Nipoti
1,5625 %
433 cM
Pro-Nipoti
0,3906 %
48 cM
Pro-Nipoti
0,0976 %
9 cM
Pro-Nipoti
0,0244 %
2 cM
Pro-Nipoti
0,0061 %
0,4 cM
Pro-Nipoti
0,001525 %
0,10 cM
Pro-Nipoti
0,0003812 %
0,026 cM
Pro-Nipoti
0,0000953 %
0,0065 cM
Nipoti
25 %
1754 cM
Pro-Nipoti
12,5 %
850 cM
Pro-Nipoti
3,1250 %
221cM
Pro-Nipoti
0,7812 %
221cM
Pro-Nipoti
0,1953 %
36 cM
Pro-Nipoti
0,0488 %
5 cM
Pro-Nipoti
0,0122 %
1 cM
Pro-Nipoti
0,003051 %
0,21 cM
Pro-Nipoti
0,000762 %
0,05 cM
Pro-Nipoti
0,0001906 %
0,013 cM
Pro-Nipoti
0,00004765 %
0,00325 cM
Pro-nipoti
12,50 %
887 cM
Pro-Nipoti
12,5 %
420 cM
Pro-Nipoti
1,563 %
117 cM
Pro-Nipoti
0,3906 %
117 cM
Pro-Nipoti
0,0976 %
27 cM
Pro-Nipoti
0,0244 %
3 cM
Pro-Nipoti
0,0061 %
0,4 cM
Pro-Nipoti
0,001525 %
0,10 cM
Pro-Nipoti
0,0003812 %
0,026 cM
Pro-Nipoti
0,0000953 %
0,0065 cM
Pro-Nipoti
0,000023825 %
0,001625 cM

Come detto precedentemente, considerando i tre fattori che influenzano il passaggio del DNA da una generazione all’altra, in pratica con un numero di centimorgan minore di sette la relazione di parentela è alquanto improbabile. Nelle due tabelle precedenti questo è evidenziato in corsivo.

In ambiente anglosassone si parla sempre di cugini (cousins, abbreviato con c) ed a parte quelli sulla linea di se stessi e dei propri fratelli (così detta generazione 0) si usa il termine “x-th cousin y times removed” (p.es. “second cousin twice removed“ abbreviato in “2c2r”). Io preferisco chiamare “pro-zii” gli antenati e “pro-nipoti” i discendenti, come anche si vede nelle due tabelle precedenti.

È importante a questo punto ripetere i limiti della geneatica per la genealogia. Con le tecniche disponibili all’ampio pubblico, ad oggi (Nov.2020) l’analisi del DNA può aiutarci nelle ricerche genealogiche ma dobbiamo sempre affidarci alle ricerche genealogiche tradizionali, ovvero ai documenti cartacei.

Limiti della Genetica per la Genealogia

La tabella seguente spiega questi limiti. Bisogna ricordare che il DNA non viene trasmesso alle generazioni successive come una vera copia. Teoricamente ereditiamo da ognuno dei nostri genitori il 50% del loro DNA. In pratica tali percentuali sono approssimative, ed il DNA ereditato può essere lievemente maggiore o minore del 50%: due fratelli che confrontino il DNA con i loro genitori potrebbero avere percentuali diverse. Inoltre nel corso dei secoli il DNA stesso si è mutato. Per ultimo, come detto precedentemente, in caso di endogamia nelle generazioni passate, può succedere che non si riesca a risalire ad un unico antenato comune perché ce ne sono più di uno. Per finire, se due soggetti che confrontino il loro DNA scoprono di avere un esasavolo in comune, devono sempre scoprire quale tra i 124 esasavoli è quello in comune, e questo è possibile solo con ricerche documentali. Alla fin fine, anche se sappiamo quale “posizione” abbia l’antenato in comune, potremmo non conoscerne il nome!

Generazioni /
Gradi
“genetici”
% media
DNA
condiviso
Numero
di
antenati
possibili
Media
Centimorgan
condivisi
Fiducia
sul
risultato
Probabilità di avere
un unico antenato in comune
Interpretazione
±1 50 % 2 3.600 cM più di 60 cM altissima teoricamente 100% La quantità di DNA condiviso è sufficiente per dimostrare che i due soggetti analizzati siano entrambi discendenti di un antenato (o di una coppia di antenati) comune.  la connessione è abbastanza recente da essere conclusiva.
±2 25 % 4 1.800 cM
±3 12,5 % 8 900 cM
±4 6,25 % 16 450 cM
±5 3,125 % 32 225 cM
±6 1,5625 % 64 112,5 cM
±7 0,7813 % 128 56,25 cM tra 45 e 60 cM molto alta circa 99% La quantità di DNA condiviso è sufficiente per essere quasi certi che i due soggetti analizzati siano entrambi discendenti di un recente antenato comune (o di una coppia di antenati).
±8 0,3906 % 256 28,13 cM tra 30 e 45 cM alta circa 95% La quantità di DNA condiviso è sufficiente per affermare che è probabile che i due soggetti analizzati siano entrambi discendenti dello stesso antenato o coppia di antenati ma esiste una piccola possibilità che gli antenati comuni siano alquanto distanti e difficili da identificare.
±9 0,1953 % 512 14,06 cM tra 16 e 30 cM buona più del 50% I due soggetti analizzati condividono un po‘ di DNA, probabilmente da un recente antenato comune o da una coppia di antenati, ma il DNA potrebbe provenire da antenati lontani che sono difficili da identificare.
±10 0,0977 % 1.024 7,03 cM tra 6 e 16 cM mediocre tra 15 e 50% I due soggetti analizzati potrebber condividere il DNA a causa di un recente antenato comune o di una coppia di antenati, condividere il DNA di antenati molto lontani o potrebbero non essere imparentati.
È molto improbabile che si condivida un segmento maggiore di DNA (7 cM) dopo 10 generazioni.
±11 0,0488 % 2.048 3,52 cM meno di 6 cM Bassa
o nulla
meno del 15% È molto improbabile, ma non impossibile, che i due soggetti analizzati condividano un antenato in comune.
±12 0,0244 % 4.096 1,76 cM
±13 0,0122 % 8.192 0,88 cM
±14 0,0061 % 16.384 0,44 cM
±15 0,0031 % 32.768 0,22 cM
±16 0,0015 % 65.536 0,11 cM
±17 0,0007 % 131.072 0,06 cM
±18 0,0003 % 262.144 0,03 cM
±19 0,0001 % 524.288 0,01 cM

La tabella qui sopra ci mostra anche il numero teorico di antenati possibili con il numero di generazioni: il numero effettivo di antenati è sicuramente minore in quanto questi potrebbero aver avuto essi stessi una qualche relazione di parentela, soprattutto considerando che nei tempi passati si tendeva a rimanere per generazioni nello stesso luogo.

Per ultimo un’immagine, in inglese, delle diverse relazioni di parentela con il corrispettivo numero di cM condivisi (immagine di proprietà di Blaine T. Bettinger, https://thegeneticgenealogist.com/, pagina visitata il 15.10.2020 alle 17:30: https://thegeneticgenealogist.com/wp-content/uploads/2020/03/Shared-cM-Project-Relationship-Chart.png).


L’immagine nell’intestazione è

[1] Immagine di Template:Cavalão – Nelson BrazUkA, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56775462.

[2] Traduzione propria dall’originale in portoghese di Fernando António Nogueira Pessoa (Lisbona 1888-1935), Livro do Desassossego: Composto por Bernardo Soares, ajudante de guarda-livros na cidade de Lisboa.
Minha alma é uma orquestra oculta;
não sei que instrumentos tange e range, cordas e harpas,
timbales e tambores, dentro de mim.
Só me conheço come sinfonia.“.