(en: tanner| de: Gerber| fr: gerber| es: curtidor.
“(conciatrice) Chi o che concia. Colui che concia le pelli. Colui che concia i panni. Si dice ancora Colui che nella fabbrica dei vetri acconcia la composizione della pasta per modo che il vetro riesca della qualità che si desidera. E nel significato di Addomesticatore, o di Colui che ammaestra gli uccelli di rapina. Conciatore di pietre: scalpellino” [fanfani1865, pag. 367], conciare: “Acconciare, Racconciare. … Addomesticare, Ammaestrare: ma in questo significato si dice solamente degli uccelli di rapina. Castrare, ma dicesi dei porci, vitelli e simili animali. Detto del legname, disgrossarlo con l’accetta. … in agricoltura cale concimare. Conciar le pelli o le cuoja, ridurle atte ad uso di vesti, di calzari, e di molte altre cose, usando la concia. Conciare la seta, prepararla alla tinta per mezzo della cocitura che le si dà nelle saponate. Conciar vini o altre materie simili, di dice dell’Infondervi checchesía per dar loro colore, sapore od altro …” [fanfani1865, pag. 366]. Vedi anche: conciatore (pelle), scalpellino. L’uso più comune del termine conciatore è con il significato di conciapelle, pertanto le traduzioni si riferiscono a questo termine.