mezzadro

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“Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto di mezzadria [ora, dopo il 1964, abolito]” [Treccani]; mezzadrìa: “Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione di un podere e per l’esercizio delle attività connesse, al fine di dividere a metà, o in quote leggermente diverse, i prodotti e gli utili derivanti dal podere stesso … Nel 1964 è stato introdotto in Italia il divieto di stipulare nuovi contratti di mezzadria e l’obbligo, a determinate condizioni, di trasformare in affitto i contratti di mezzadria precedentemente stipulati.” [Treccani]. In [sp2019]: “manente, colono, coltivatore che divede col proprietario di terreni i prodotti e gli utili di un’azienda agricola (podere)”; in [tgm]: “coltivatore che riceve dal proprietario, oltre la terra, anche la casa ove abitare, sovente anche il bestiame e gli attrezzi da lavoro, in cambio della metà del raccolto annuo”. In [liste2020] tradotto in inglese con share cropper.