“Qualsiasi evento storico,
per quanto nefasto possa essere,
è sempre posto su di una via che porta al positivo,
ha sempre un significato costruttivo”
attribuito a Sant’Agostino [2]
Quanti di noi non ricordano, a volte con piacere, altre volte con rammarico, le storie che i nostri genitori, zii, nonni, amici raccontano sul passato della nostra famiglia?
Storie raccontate di solito a tavola, mentre si mangia e beve, ai matrimoni o anche ai funerali, quando tutta la famiglia estesa si riunisce per celebrare un evento che riguarda noi stessi o i nostri avi. O storie raccontante quando si vedono insieme vecchie foto di famiglia e si chiede “Chi era lui?”, “Chi era lei?”, “Perché sono lì”, ecc..
Quasi mai queste storie sono documentate, spesso sono leggende e miti di famiglia, che comunque ci fa piacere sentire ripetutamente e che ci fa sognare di tempi lontani quando i nostri vivevano una vita che a noi sembra avventurosa ed a volte invidiabile. Altre volte meno.
La tradizione orale è quindi ancora viva nei nostri tempi. Ci tramandiamo queste storie e noi le tramandiamo ai nostri figli, ogni volta forse cambiandole un pò, adattandole ai nostri gusti, alle nostre speranze, alle nostre esperienze.
Anche i genealogisti dilettanti, se non vogliono che la ricerca genealogica dia solo una mera elencazione di nomi e date, devono quindi raccogliere tali storie, che siano vere o meno. Lo scopo delle ricerche sarà quindi anche il verificare la veridicità di tali storie, non per mettere in imbarazzo coloro che le hanno raccontate, ma per capire meglio il contesto nel quale i nostri antenati hanno vissuto, i loro sogni e le loro speranze.
Queste storie, miti, leggende formano a mio avviso il patrimonio familiare e ritengo desiderabile, se non necessario, renderle in modo scritto, anche se spesso in modo romanzato. Fatti, veri o presunti, e discorsi non si sono forse svolti nella maniera da me descritta, sarebbero però potuti esserlo. Inoltre non bisogna dimenticare che la nostra memoria è fallace e selttiva, e che lo stesso evento potrebbe essere stato vissuto da noi, e quindi ricordato, in modo diverso: i nostri ricordi personali sono spesso diversi da quelli di coloro che hanno vissuto gli eventi insieme a noi. Entrambi però sono veri, in quanto lo sono per noi.
Oltre alle storie e miti di famiglia, qui sono anche le brevi biografie di alcuni antenati, risultato delle mie ricerche genealogiche.
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L’immagine dell’intestazione è und foto di Free-Photos (https://pixabay.com/photos/) presa da Pixabay (https://pixabay.com/it/).
[1] Di Antonio Cifrondi – https://www.beweb.chiesacattolica.it/benistorici/bene/5731115/, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80421943.
[2] La frase è attribuita a Sant’Agostino di Ippona (Tagaste 354–Ippona 430) e viene citata da molti siti di aforismi e frasi celebri cercando “Sant’Agostino” e “Storia”. Ad oggi (Nov.2020) non sono riuscito a trovare la fonte originale.