(en: haberdasher| de: Kurwarenhändler| fr: mercier| es: mercero. Sinonimi: merciajo, merciere.
“Chi vende mercerie” [Treccani], merceria: “1.a. Il complesso degli oggetti che si vendono nella bottega del merciaio, e cioè cucirini, aghi, spilli, nastri, elastici, bottoni, ecc., di solito occorrenti ai lavori di cucito e di rifinitura in sartoria, e anche piccoli capi di biancheria, specialmente per donne e bambini. Si usa per lo più al plurale, con valore collettivo … b. Bottega del merciaio … … 2. anticamente a. Il mestiere del merciaio. b. Merce in genere, ma soprattutto merce minuta (oggetti ornamentali, ninnoli, chincaglierie).” [Trecccani]. In [liste2020] tradotto in inglese con peddler, che però sarebbe la traduzione in inglese di venditore ambulante e quindi un altro mestriere in quanto questi non ha una bottega fissa. La traduzione data in [liste2020] potrebbe però essere valida in quanto in [fanfani1865, pag 944] si legge per merciajo: “Colui che fa bottega di merceria” ma anche, subito dopo: “Chi va per le campagne vendendo mercerie, come nastri, stringhe, ecc.”.
Nota personale: ancora negli anni ’70 del XX secolo, a Baschi, i nostri vicini, i Fattorini (da notare come il cognome derivi chiaramente da fattore), mezzadri in una podere di una famiglia benestante del paese, compravano tali mercerie da un venditore ambulante che regolarmente passava per le campagne, appunto come nella definzione data dal citato [fanfani1865, pag 944].
mercero: in [tgm]: „compravenditore di piccoli oggetti.”, che però non descrive un mestiere, sempreché non si intenda chi lavora in una merceria. Notare la traduzione in spagnolo di merciaio: mercero!
merciere: in [fanfani1865, pag 944] è presente solo il termine al femminile, merciera: “Vedi Merciaja“.
Classificato in [esco-08] con il significato generico come commerciante al dettaglio (5221.1) e con alternativi anche esercente di negozio, negoziante e dettagliante indipendente; o con il significato dato in [liste2020] come venditore ambulante (9520.1).