faccendiere

(en: wheeler-dealer | de: Geschäftemacher | fr: affariste | es: negociante) “2. anticamente Mercante, trafficante (senza senso di biasimo), per conto proprio o per altri; agente, amministratore. 3. Con significato più recente, nel linguaggio giornalistico, persona che, per conto e a vantaggio di un imprenditore privato, svolge, con metodi per lo più poco leciti, attività di mediazione tra l’imprenditore e la pubblica amministrazione.” [Treccani]; in  [j20]: “mestiere svolto da una persona maschile senza arte che si prestava a piccole incombenze . Favori in qualche modo retribuiti. Andare a prendere le medicine,portare un fagotto ad una commare,un paio di scarpe dal calzolaio. In cambio si otteneva un bottiglia di vino o di olio,grasso ,una salsiccia o qualche soldo a seconda i favori o il lavoro prestato. Spesso pulire un locale da robaccia ingombrante , sporco oppure spostare legna ecc.”.
Non classificato in [esco-08] se non con il significato 2. genericamente come agente d’affari in mediazione (3324.1).